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giovedì 11 aprile 2013

Il racconto dello studente accoltellato sabato scorso: "Ho rischiato di morire ma non so il perchè"


Immagine articolo: Il racconto dello studente accoltellato sabato scorso: "Ho rischiato di morire ma non so il perchè" 


“Ho rischiato di morire, ma vorrei chiedere al mio aggressore il motivo di questa violenza gratuita”.  Inizia così il racconto del 18enne M.D di Castelvetrano, studente al IV ° anno di ragioneria che dovrà portare i segni di un fendente sul collo procuratogli da un coetaneo, P.A noto alle Forze dell’Ordine.  Lo studente, lo scorso sabato notte, stava facendo ritorno a casa e si trovava a bordo della sua Fiat Punto assieme alla sua ragazza e a due amici sistemati nel retro della stessa autovettura.
Lo stesso studente racconta la dinamica: "Venivamo da Marinella, poi abbiamo deciso assieme agli amici di fare un giro del corso. Avevamo finito di percorrere la via Mannone, quando giunti all’incrocio con la via Castelfidardo, mi sono dovuto fermare per dare la possibilità ad una ragazza di attraversare la strada sulle strisce pedonali. Improvvisamente ho sentito una forte botta sullo sportello lato passeggeri e un tizio che gesticolava. Avevo ancora  indossato la cintura, quando mi è spuntato dal mio lato, dicendomi di aprire lo sportello e di scendere dall’auto se avevo qualcosa da dire.
Al mio diniego giustificato dal fatto che in effetti sarebbe stato lui a doversi difendere verbalmente del suo operato, improvvisamente mi ha aperto lo sportello lato guida e con il suo coltello si è scagliato contro di me. Ho fatto in tempo a schivare l’intenzionalità dell’aggressore di fare più male che ho sentito comunque  un forte bruciore al collo nella parte sinistra ".
 Lo studente visibilmente scioccato e con il sangue che scorreva copioso, ha avuto la forza di raggiungere il Pronto soccorso di Castelvetrano, dove i medici gli hanno praticato dieci punti di sutura, con una prognosi di 15 giorni mentre l’aggressore si era già allontanato indisturbato. All’ospedale c’era anche la volante della Polizia, i cui agenti hanno subito preso le prime dichiarazioni del ferito. L’attività investigativa svolta dal Commissariato ha permesso di arrivare all’individuazione dell’aggressore anche grazie alla visione di alcune videoregistrazioni.
Quest’ultimo dovrà rispondere dei reati di lesione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, nella fattispecie un coltello. Il giovane studente è stato poi sentito in Commissariato, dove ha svolto la sua regolare denuncia. Un fatto grave che deve fare riflettere e che poteva avere un epilogo molto grave.                                                Foto del luogo dell’accoltellamento.
(fonte: Gds) 

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